Le poesie dei piccoli amici del delfino Filippo

IL DELFINO

Mi piacerebbe poterlo salutare e sulle onde con lui andare. E' un bravo e intelligente e con noi uomini è molto paziente. Sembra volesse volare ma è un grande salto sull'azzurro mare.

(Elena)

FILIPPO

Il mare riflette i raggi del sole e nell'immensità del suo blu i colori volteggiano come in un ballo spicca il colore grigio perlato è il delfino Filippo salta, risalta sprizza di gioia nel suo corpo gigante, gentile e delicato i suoi movimenti sono regali e i suoi occhi ti danno pace.

(Giulia)

IL DELFINO

Dal mare spumeggiante zampilla un delfino danzante. E' l'amico ideale per un'amicizia speciale, con i bimbi vuol giocare è un personaggio da ammirare. Simpatico e divertente il suo fascino elegantemente ti prende la sua grazia e bellezza ci incontra e ci vezzeggia con estrema tenerezza.

(Anna Maria)

SOGNI CHE VOLANO ALTI

Dentro ogni bambino ci sono sogni che hanno il profumo del mare. Dentro di me c'é un unico sogno che vola alto quello di adottare il mio amico Filippo.

(......)

IL DELFINO FILIPPO

Lui nuota felice e spensierato in un mare non troppo inquinato. Rispettare il suo ambiente è dovere della gente. Salti, tuffi e piroette non son belli tra sacchetti e bottigliette! Fà dispetti ai pescatori ma li riempie anche di onori. Gli piace libero nuotare ed i bambini rallegrare. Di lui si parla come uno scoop sui giornali ed alla TV.

(Marilina - 4ª E II Circolo)

IL DELFINO FILIPPO

Forse ora potrò rispondere a quella domanda che tante volte mi sono posta: chi è Filippo? "Ma è un delfino!" rispondete a tutti. E no,signori miei…. E' un delfino, si, sono d'accordo con voi, ma non uno qualsiasi…! Filippo è un amico dei bambini, è un solitario che si è allontanato dal gruppo! Chissà perché lasciò i suoi, forse perché litigò con qualche suo simile e, preso dalla stizza, non volle più avere a che fare con loro! Scelse proprio noi Manfredoniani come compagni della sua vita, rendendo celebre la nostra città. E' diventato un divo, ma stiamo attenti: i divi sono capricciosi e suscettibili. Non rovinate tutto come al solito... Portiamogli rispetto e teniamo conto delle sue esigenze. Filippo ormai è di casa qui a Manfredonia e nessuno può portarcelo via a meno che non se ne vada lui.

(Sipontina - I E Scuola Media Mozzillo)

IL DELFINO GIOCHERELLONE!

Da quattro anni ci fa compagnia con grande simpatia: Filippo il delfino, un amico sopraffino che sbuffa, si tuffa fa capriole con il sole con la luna portandoci tanta, tanta fortuna!

(Annarita ed Elisabetta - Scuola El. II Circolo)

BUONA PASQUA "DELFINO FILIPPO"

Buona Pasqua delfino Filippo, volevo dirti tante cose a proposito dell'esser uomini e dell'esser delfini, volevo raccontarti di una strana ragazza che cerca di nuotare come te per indovinare i tuoi pensieri, ma le parole hanno trovato strade tortuose e si sono perse. Così approfitto della Pasqua per augurare un giorno di pace e di serenità allo "Scienziato del Mare" ed ai suoi amici.

(Un affettuoso abbraccio, tua Maruschka)

MARE, MARE DA RISPETTARE

Oh, mare rinfresca gli scogli! Abbatti le tempeste, elimina i rifiuti e gioca con te stesso, solitario, silenzioso, una volta tu eri. Adesso non giochi con te stesso, ma con i tuoi abitanti. I pesci danno allegria al cuore, i delfini saltano, con gioia e amore, ma solo ad alcuni di noi rimani nel cuore. Quegli sporchi rifiuti ti hanno fatto ammalare. E adesso poco bene tu stai, ma riesci sempre a giocare. Filippo è un grande delfino, sono l'amica di Filippo.

(Raffaella - Scuola El. II Circolo)

FORZA FILIPPO

Nel nostro mare c'è Filippo, il delfino che salva la gente meglio di un bagnino. Non so da dove è arrivato, ma sicuramente è l'unico delfino che accende di gioia a qualunque piccino. Non si nota mai, fino a quando, improvvisamente si vede qualcosa sguizzare dall'acqua, limpida ma un po'agitata. E' lui, che felice e contento salta sorridendo. E' uno spettacolo meraviglioso che riesce a fare chiunque orgoglioso. Forza Filippo.

(Maria - Scuola El. II Circolo)

FILIPPO

Quando all'alba il sole sale, spunta fuori un animale che cos'è quell'ombra scura? Non ci fa certo paura! Tutt'intorno ci guardiamo, e la barca poi prendiamo, per vedere quella cosa, che ci sembra minacciosa. Or prendiam velocità, che sorpresa è questa qua? Noi vediamo un bel delfino, non è certo un pesciolino! E' Filippo quel burlone, pronto a fare un bel saltone. Con la barca noi giriamo, e Filippo salutiamo. Poi si mette a pancia in sù, salta, salta sù e giù. Nuota, nuota sopra e sotto, non andiamo col canotto! Andiamo con la barca oh sì, e Filippo è proprio qui.

(Elena)

 A FILIPPO

Cosa sarebbe il mare senza la loro maestosità, sarebbe come vedere un trono senza un re, un regno senza vita… un mare senza vita.

(Antonella F.)

PENSACI FILIPPO

Giocare con te difficile è. Sei un giocherellone ti considerano un pupazzone. Tu, di tale titolo sei adatto, amico matto, "Amico eterno!" Trattati, ci hai sempre bene, hai un animo pien di sapere. Pien di buio e di luce, hai fatto grandi rinunce. Il tuo popolo hai lasciato per venire qui, un posto di amore sbagliato.

(Enrica - Scuola El. VI Circolo)

UN SIMPATICONE NEL MARE BLU

Amico delfino sei bellino salti fuori dall'acqua come la mezza luna. Intorno la gente guarda. Delfino Filippo con gli altri giochi, salti, ridi verso il blu del ciel dolce come il Bimbo Gesù. Dormi sul mare brillante con i pesci come amici. Passano le barche tu canti una canzoncina. Navigano le barche per ore e ore nell'acqua brillante. A sera ritornan le barche nel golfo di Manfredonia. Il letto blu del delfino Filippo.

(Hai Zhen Cheng - Scuola El. VI Circolo)

SALTA E RISALTA

Salta e risalta caro delfino noi ti stiamo vicino, guizzi di gioia e di allegria porti nell'aria della città mia. Salta e risalta caro delfino il mio paese ti è vicino, quanto ti manca la mamma! Gira e rigira, non la trovi e ti accontenti di noi. Te ne stai fermo. Vicino alla barca di chi ti cura come una mamma.

(Pasquale - Scuola El. VI Circolo)

A FILIPPO

Fatale fu la corrente marina. Nel Golfo ti vedemmo una mattina. Emergevi tra i flutti del mare incontrando i pescatori venuti a pescare. All'ombra del promontorio hai trovato il tuo territorio. Noi come un figlio ti abbiamo adottato e "Filippo" ti abbiamo chiamato.

(I tuoi amici sub Sabino e Michele)


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